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I primi giorni quando prendavamo l'ascensore trovavo persone chiuse, non salutavano, non guardavano, erano imbronciate. Sono rimasta abbastanza sconvolta anche perché la mia natura è quella di salutare tutti. Avrei potuto fare come loro, tanto chi li conosce? Chi se ne frega? Ma io sono fatta in modo diverso. Da piccola ero molto timida a tal punto che non aprivo mai la bocca e mi vergognavo a salutare anche le persone che conoscevo, figurati poi gli estranei. Poi crescendo mi è venuto un lampo di saggezza ed è: provaci! Chiedi e mal che vada ti diranno di no! E così ho incominciato a non sentirmi più timida. Ho incominciato a sentirmi meglio, più sicura di me stessa. Ora in questo condominio ho continuato a salutare, a dialogare a sorridere ed un bel giorno un condomino ha ricambiato i miei saluti. L’ho guardato e gli ho detto: Miracolo il primo condomino che mi saluta! Sono proprio fortunata! Lui mi ha guardata e mi ha sorriso. Non so se ci sia stato un passaparola ma da quel giorno le persone di quel condominio non erano più imbronciate, chiuse in se stesse ma hanno incominciato a ricambiare il saluto e poi a comunicare con noi. Non è difficile, basta ricordarsi che esistono anche gli altri. Se ognuno di noi, invece di pensare solo a se stesso, incomincia a guardarsi intorno, a guardare negli occhi di chi ti passa vicino si rende conto che anche lui o lei ha bisogno di sentirsi vivo o viva e un Buon Giorno può aiutare molto perché in quel momento noi ci accorgiamo che lui o lei esiste. Basta veramente poco ma quel poco è tanto! Un piccolo gesto di gentilezza, un piccolo gesto d’amore aiuta molto e cambia il mondo. |
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